La moglie “comprata”
Yusuf e Osman si sono sposati in Arabia nel 2013 seguendo la sharia, ovvero la legge islamica che contempla la “transazione commerciale” nel matrimonio. Lui (geometra trentunenne) ha sposato lei (sei anni più giovane) consegnando nelle sue mani duemila euro: il prezzo della moglie. Venuto in Italia a lavorare, Yusuf ha chiesto il ricongiungimento con la consorte, ma il Ministero degli Esteri gliel’ha negato. Lui è ricorso al tribunale di Napoli, dove vive, e il giudice gli ha dato ragione, “cancellando” il veto del ministero. La notizia di pochi giorni fa rappresenta un “precedente” importante.
Scherzi (dei soliti )noti
Ormai li abbiamo visti tutti (e li abbiamo trovati poco divertenti), ma c’è chi ha pensato di catalogarli. Tra gli scherzi da fare agli sposi si ricordano: fasciare l’auto nuziale di carata igienica (non ha nessun senso, ma è un’operazione impegnativa); far oltrepassare agli sposi all’uscita dalla chiesa un cuore di carta velina (coreografico); regalare al neosposo una scatola con dentro due colombe: quando lo sposo aprirà la scatola, le colombe voleranno via inviperite (c’è da sperare che non scaccolino addosso al…); posiszionarsi sotto il rtavolo degli sposi al ristorante e alzarsi in piedi facendolo dondolare mentre loro si stanno accomodando (una cretinata); riempire l’auto di palloncini che devono scoppiare al momento dell’ingresso dei coniugi nell’abitacolo (cretinata n°2); affiggere su gli alberi, i pali della luce, i pali dei segnali stradali dei cartelli con su scritto “ma chi te l’ha fare?” o “Torna indietro sei ancora in tempo” o “Svolta a sinistra anziché a destra” (cretinata n°3).
Scherzi meno noti
Se volete far impazzire gli sposi durante il pranzo di nozze, la letterura in materia suggerisce di mettere una dose di purgante nei bicchieri che ospiteranno il brindisi finale e di nascondere la chiave del bagno dopo averlo chiuso a chiave (se ricorrete a questo stratagemma, siete degli amici bastardi: lo dice la letteratura in materia). Più “simpaticamente” potete aspettare il ritorno degli sposi dal viaggio di nozze: avrete cura, allora, di mettere un criceto nella vasca da bagno e di posizionare in bella vits un cartello che dice: “Vi abbiamo regalato due criceti come simbolo del vostro amore. Trovate l’altro”. Gli sposi, stanchi morti dal viaggio, passeranno una notte insonne a cercare un secondo criceto che non c’è (siete avvisati: gli animalisti grugniscono all’idea di usare delle bestiole per infastidire i neosposi). Ultima trovata: bendate lo sposo, mettete sopra un tavolino diverse ragazze e la sposa con le gambe scoperte, dite allo sposo di toccarle e di dire quando avrà trovato le gambe di sua moglie…
Il matrimonio gay è più antico della Bibbia
Si è discusso molto (troppo) negli ultimi tempi di matrimonio omosessuale. Niente di nuovo. A quanto pare il primo matrimonio gay risale a qualche millennio fa. Se ne parla nel testo più antico che si conosca: il Gilgamesh, dove l’elemento omoerotico è molto forte. Qui si narra che quando Enkidu arrivò nella città di Uruk, sfidò Gilgamesh. Il loro scontro è un inizio di intimità, di amore e di violenza. “Gilgamesh – si legge – furioso si alzò e lo abbracciò, le loro braccia possenti intrecciate, le fronti si scontravano come quelle di due tori selvaggi, i due uomini vacillarono, urtarono le case, le porte tremarono, i muri si scossero, si trascinarono per le strade, attaccati uno all’altro, i loro lombi incrociatii, i due corpi possenti si sforzavano per potersi staccare dall’abbraccio dell’altro.”
Insomma i due fanno sesso e con questo ufficializzano la loro unione.
Peni e bibanesi
Nelle civiltà “classiche” per antonomasia ci si sposava con riti particolari. Presso i greci le donne, a 14 anni, erano già in età da marito e passavano dalla tutela del padre a quella del coniuge…mordendo una mela: gesto che significava che la fanciulla sarebbe dipesa economicamente dal marito. I patrizi romani al momento delle nozze donavano a Giove capitolino una focaccia di farro, simbolo di prosperità. Noi potremmo pensare a regalare al testimone un bibanese, che ha un aspetto vagamente fallico (il pene del David di Michelangelo a Firenze sarà pure marmoreo, ma quanto a dimensioni non va oltre quelle di un bibanese)
Se un plebeo conviveva un anno con una patrizia, il matrimonio – definito “usus” – era bell’e fatto. E non servivano altre cerimonie.
Nozze…brevi
I matrimoni più brevi della storia (lo intuivamo, no?) sono quelli hollywoodiani. Quello tra Renee Zellweger (la Bridget Jones del grande schermo) e Kenny Chesney è durato 128 giorni. Un’eternità se si pensa che quello tra Britney Spears e l’amichetto d’’infanzia e Kim Kardashian è durato 55 ore. Hanno resistito 17 giorni invece Drew Barrymore (ex bambina prodigio di ET) e Jeremy Thomas.
Il matrimonio più lungo della storia
Il matrimonio più lungo di sempre è durato 91 anni e 12 giorni. Autori delle nozze da record due turchi: Abhik Kumar e Aditi Sharma. Il matrimonio che li ha legati è durato dal 1899 al 1990, ed è culminato con la morte di Abhik, il longevo sposo che si spense all’età di 97 anni. I due coetanei si erano sposati a Bomaby all’età di 6 anni.
Le nozze più strane
Quasi imbattibile quanto a originalità èil matrimonio nudista di Ellie Barton e Phil Hendicott: due australiani che davanti a 250 ospiti hanno indossato, per dirsi sì, solo gli anelli di nozze e un bouquet di rose strategicamente collocati. Ah! lo sposo, Phil Hendicott, indossava aveva pure un cappello nero per coprire la sua virilità.
L’ abito da sposa più lungo del mondo
Una donna di Guangzhou, in Cina, è la sposa con la coda dell’abito più lungo al mondo. La cinese ha indossato il suo abito della lunghezza di oltre 600 m di lunghezza e del peso di oltre 100 chili.
Rose rosse
Sempre in Cina, Xiao Wang, ha impiegato un anno per mettere da parte lo stipendio per l’acquisto di 99.999 rose rosse per la sua sposa, Xiao Liu, in occasione del loro matrimonio tenutosi a Chongqing, nella Cina centrale, dove il numero 999 è considerato di buon auspicio. La coppia, entrambi 24enni, ha avuto bisogno di 30 auto per portare un numero così elevato di fiori. Per avere una mano ad attaccare i fiori sulle autovetture sono stati pubblicati su internet degli annunci.
Matrimonio Subacqueo
April Pignataro e Michael Curry di New York si sono sposati nel giugno 2010. La sposa indossava una muta bianca e lo sposo indossava una muta nera quando sono saliti all’interno di una vasca di squali per sposarsi all’Atlantis Marine World di Riverhead, New York. La coppia ha detto il loro si attraverso un trasmettitore radio con un officiante che non hanno potuto portare nella gabbia.