“Pazza” di Emmanuel Macron e la moglie Brigitte Trogneux, “l’anti cliché per eccellenza”. In un lungo post su Facebook, Selvaggia Lucarelli mostra tutto il suo entusiasmo per la possibile futura coppia presidenziale francese.
“Il candidato all’Eliseo Emmanuel Macron ha una moglie, Brigitte, che ha 24 anni più di lui. Donald Trump ha una moglie che ha 24 anni meno di lui – scrive – Stessa differenza di età con (invece) la differenza che nessuno si stupisce del fatto che Melania abbia scelto di impalmare un milionario volgarotto con un gatto in testa, qui tutti a stupirsi che lui stia con una bella donna, colta, a cui ha promesso ‘Io ti sposerò’ ad appena 17 anni, quando era la sua professoressa al liceo”.
“Il conto in banca legittima qualsiasi matrimonio – punge Lucarelli – l’amore desta sospetti, battute sceme, perfidie assortite e profili psicologici da bar. Certo, è normale che Emmanuel (40 anni) e Brigitte (64) siano fonte di curiosità e di chiacchiere, ma io ve lo dico subito: sono pazza di loro. E no, non è per ragioni autobiografiche. Mi ero appassionata alla loro storia già un paio di anni fa, prima di essere quella più anziana della coppia”.
“Emmanuel e Brigitte – sottolinea – sono l’anti cliché per eccellenza. Nobilitano la relazione in cui è lei ad essere quella più grande perché la spogliano di ogni sospetto di convenienza triste che si intravede in certe coppie da sottobosco tv o da aperitivo a Montecarlo. Sono entrambi realizzati, centrati, complici e insieme in un progetto ambizioso. Insieme, non uno lanciato, e l’altra con l’abito giusto”.
“Lei – prosegue – ha l’aria della sessantaquattrenne che si impegna a rimanere piacente ma non violenta la sua età con tentativi patetici di sembrare una coetanea del marito” e “poi c’è lui che non la lascia mai. Che era un ragazzino quando l’ha vista, che è stato mandato a studiare a Parigi per dimenticarla e invece non se l’è scordata mai. Anzi, è andato a riprendersela. L’ha sposata nel 2007, non è il padre dei suoi figli, ma il nonno affettuoso dei nipoti di lei”.
“Insomma, si amano. E se la comunicazione non verbale non è un’opinione, tutte quelle foto di loro due che sorridono e si toccano e sono mano nella mano sempre sono indizi di un amore che sfida non tanto i pregiudizi, non tanto l’anagrafe, ma le statistiche: dopo 25 anni di relazione, due persone, se non si amano davvero, non solo non si toccano così, ma generalmente si stanno pure un po’ sul cazzo. Evviva l’amour!” conclude Selvaggia Lucarelli.