Una quarantina di cantine e aziende agricole ospiteranno il passaggio dei podisti, con le presenze straniere già in aumento rispetto alla mezza maratona dello scorso anno. Ristori speciali con prodotti enogastronomici locali, oltre a quelli tecnici di gara e quelli “al volo” proposti proprio dalle aziende agricole. Panorami mozzafiato tra i vigneti di filari, tra le botti del vino dentro le cantine, in territori di valore paesaggistico, come i Palù, in luoghi religiosi, come le chiese di San Martino e di San Vigilio e l’Abbazia benedettina di Santa Bona, in “dimore storiche”, come Villa dei Cedri e la Pro Loco di Col San Martino e in angoli di pregio architettonico, come piazza Marconi e il parco della Filandetta. Ingredienti speciali dunque per la prima Prosecco Marathon, in programma domenica 3 dicembre, con partenza dalla cantina La Tordera di Vidor (e quartier generale nel centro polifunzionale di piazza Capitello) e passaggio anche nei comuni di Moriago della Battaglia, Farra di Soligo e Valdobbiadene. Una proposta che andrà ad arricchire le corse che Tri Veneto Run già organizzava con successo, la Prosecco Run (21,097 km) e la Prosecchina (10 km), quest’anno tutte affiliate all’Us Acli.
L’obiettivo non è correre più veloce, ma correre gustando la bellezza e la bontà del territorio a 360 gradi, con tutti i cinque sensi.
Il percorso prevede la partenza a Vidor dalla cantina La Tordera. I partecipanti si dirigeranno poi verso Mosnigo, in comune di Moriago della Battaglia e potranno ammirare i Palù, zona paludosa bonificata nel XIV° secolo dai monaci benedettini. Verrà poi toccato il comune di Farra di Soligo, con la frazione di Col San Martino e i runners potranno ammirare le chiese di San Martino e di San Vigilio dominate dalle Torri di Credazzo. Sempre a Col San Martino, correranno dentro la sede della più antica Mostra del Vino dedicata al Prosecco. Sarà poi la volta di Valdobbiadene, con il passaggio a Guia e nella zona del Cartizze (tra le frazioni di Santo Stefano, Saccol e San Pietro di Barbozza). I partecipanti transiteranno anche dentro Villa dei Cedri, sede dal 2019 dell’Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, nella nuova piazza Marconi in centro e per il Parco della Filandetta (“un recupero di archeologia industriale, integrazione tra un simbolo di industrializzazione e l’agricoltura, ma anche un contenitore dover arte e cultura si incontrano”) nella cantina Bortolomiol. Ci sarà poi il rientro a Vidor, passando per San Giovanni e prima dell’arrivo, dentro l’Abbazia Benedettina di Santa Bona, con il traguardo posto in piazza Capitello.
La manifestazione, che si svolgerà sotto l’egida dell’Us Acli, è aperta a tutti coloro che sono in possesso di certificato medico agonistico. Il tempo massimo per concludere i 42 km è fissato in 8 ore.
Sono già quasi 500 coloro che hanno scelto di prenotare un pettorale per questa prima edizione: arriva da undici paesi diversi (Austria, Croazia, Francia, Germania, Perù, Polonia, Regno Unito, Slovacchia, Slovenia, Svizzera, Ungheria) con 19 nazionalità rappresentate (Austria, Bielorussia, Canada, Cile, Croazia, Francia, Germania, Irlanda, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Inghilterra, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Svizzera, Ucraina, Ungheria). Gli stranieri hanno già oltrepassato quota 100, un numero già superiori a quelli delle passate edizioni. Gli italiani provengono per il 36 % da fuori Veneto (Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino). Ben il 42 % degli iscritti totali è donna (nella Prosecchina il 60 %).