DOVE: Stadio di Codognè
QUANDO: dal 18 al 20 luglio
INFO: info@amace.it, www.cjf.it

Cjf torna per l’ottavo anno consecutivo. Quello che è diventato uno dei più importanti festival del Triveneto è pronto a far ballare giovani (e non) dal 18 al 20 luglio. Si parte giovedì 18, con i Rumatera, il gruppo originario di Venezia nato nel 2007 da un’idea di Daniele Russo, Giovanni Gatto, Giorgio Gazzo e Luca Perin.

Con il day 2 invece si passa all’elettronica, con due nomi di caratura mondiale. Bloody Beetrots porta l’energia electro a Codognè, dopo i successi internazionali dell’ultimo decennio. Bloody Beetrots ha collaborato con Sir Paul McCartney, Steve Aoki, Salmo, Sam Sparro e altri artisti da tutto il mondo. Durante le sue apparizioni pubbliche è solito portare una maschera, che deriva da una variante nera del costume dell’Uomo Ragno.

Sempre il 19 luglio anche i Planet Funk, nome storico della musica elettronica: negli anni hanno prodotto hits intramontabili, come Who Said, Chase The Sun, Lemonade, facendo ballare intere generazioni. Hanno collaborato con Elisa, Emma, Giuliano Sangiorgi, Jovanotti, Pier Cortese, Raiz e Claudia Pandolfi, nonché con artisti internazionali come i Simple Minds, Cecilia Chailly, Luke Allen, Dan Black, John Graham, Alex Uhlmann e Sally Doherty. Fondato nel 1999 dai due tastieristi Marco Baroni e Alex Neri, il bassista Sergio Della Monica e il chitarrista Domenico Canu, è stato uno dei gruppi musicali italiani più conosciuti all’estero. I loro brani vennero usati anche come colonne sonore di grandi marchi o di famosissimi giochi elettronici.

Il terzo e ultimo giorno di festival, invece, arriva un grande della musica dance, che dagli anni 2000 è uno degli artisti più quotati per quanto riguarda la musica elettronica nel mondo: Benny Benassi.

Il suo singolo più famoso, Satisfaction, raggiunse il secondo posto nella classifica dei singoli in Gran Bretagna, paese in cui la cultura club è molto sviluppata. Fu un trampolino di lancio formidabile, che portò l’artista, originario di Milano, ad esibirsi in tutta Italia e all’estero. Nel 2009, secondo il sito web “The dj list”, era tra i 50 dj più popolari al mondo, secondo “Dj Magazine” era addirittura tra i primi tre. Nel 2011, sempre nella classifica di “The dj list”, occupava l’ottava posizione.