“Italia sul podio dei maggiori produttori europei, e la richiesta aguzza l’ingegno dei produttori”
Hamburger, wurstel, affettati. Sì, ma rigorosamente vegetali: un mercato in crescita costante, in cui le offerte dei produttori si moltiplicano perché la richiesta è forte, e non più solo da parte del popolo ‘veg’.
La platea si è allargata di pari passo con la cultura del benessere e dell’attenzione all’ambiente. “Un mercato in crescita continua, sia come consumo che come offerta. Ed è cresciuto anche nel 2020, che è stato un anno particolare in cui la pandemia e i lockdown hanno condizionando molto i consumi, ma quelli delle proteine vegetali sono comunque aumentati”, spiega all’AdnKronos Matteo Della Casa, product manager di riferimento per quanto riguarda le proteine vegetali di NaturaSì, catena leader di mercato nel biologico specializzato, attiva da metà degli anni 90.
Un mercato in cui l’Italia occupa una posizione di tutto rispetto, visto che “in Europa il maggior produttore è sicuramente la Germania dove il trend è partito prima e la sensibilità green è più forte, ma subito dopo vengono Italia e Francia – dice Della Casa – In Italia sono aumentate le aziende che producono proteine vegetali e quelli che erano piccoli laboratori si sono ingranditi”.
Uno sviluppo che arriva da lontano, seguendo l’onda lunga degli anni 90, ma che in questi ultimi 2-3 anni ha registrato un ulteriore step di sviluppo grazie alla maggiore attenzione verso la sostenibilità, la salute del pianeta, e complice la demonizzazione del consumo di carne che paga il conto degli alti costi ambientali. Insomma, i consumatori fanno sempre più attenzione all’impatto ambientale delle proprie scelte di acquisto e premiano i prodotti che soddisfano il palato e senza gravare sull’ecosistema.
Ma qual è oggi il profilo del consumatore tipo di questi prodotti? “La fascia di chi consuma vegano si è allargata – spiega Della Casa – e se all’inizio erano soprattutto i giovani a spingere il trend, oggi abbiamo adulti, uomini e donne, di ogni fascia di reddito. Parliamo sempre di persone formate, sensibili, non necessariamente a reddito alto, ma attente agli aspetti del benessere del pianeta. Grazie alla grande offerta e la varietà di proposte sugli scaffali, sempre più persone si avvicinano a questi prodotti, anche solo spinte dalla curiosità e dal trend del momento, provano e poco alla volta si fidelizzano”.
Tra gli alimenti più richiesti, i prodotti a base di tofu, che la fa da padrone tra le proteine vegetali e che in questi ultimi anni ha visto lo sviluppo di molte varianti come affettati, wurstel, prodotti etnici. In ripresa anche il seitan dopo un periodo di flessione, ora ad essere richiesto è soprattutto quello di qualità e artigianale. E poi Hummus e tempeh. “I produttori sono spinti dal trend di mercato che trascina e aguzza l’ingegno dei fornitori. Aumenta la domanda e l’offerta si attrezza, sviluppa nuovi prodotti e ricette. Basta pensare che 10 anni fa lavoravano con 2 aziende, oggi con più di 10”, conclude il product manager di NaturaSì.
Stefania Marignetti