LO SPIEDO GIGANTE

Una delle attrazioni e degli avvenimenti più importanti a Pieve di Soligo è lo Spiedo Gigante, giunto alla sua 61esima edizione. Quella del 2017 è l’edizione del record: oltre tremila volatili per più 360 chilogrammi di carne, il tutto per regalare a Pieve di Soligo il Guinness dei primati.

Una tradizione che ha conosciuto molte variazioni nel corso degli anni, da quando Ettore Baratto e Domenico Zorzi, detto Memi, rispettivamente presidente e segretario della Pro Loco di Pieve, idearono quella che sarebbe diventata la manifestazione clou del Quartier del Piave. La notorietà della manifestazione valicò anche i confini nazionali, talvolta con accenti polemici, come recita ad esempio il retro di una vecchia cartolina francese: “3000 uccellini, cosiddetti dal becco gentile, che per una settimana diverse donne del paese si impegnavano a spennare presso la Locanda La Posta”. Ora, più correttamente, a finire sullo spiedo non sono più lugarin, morete, panigase e tordine, bensì quaglie di allevamento. È scomparsa anche la “padella gigante” in cui l’addetta Elsa Baratto e altre donne friggevano le frittelle.

Era un padellone di circa quattro metri di diametro, collocato ad un’altezza di due metri e composto all’interno da tante piccole padelline contenenti olio, ognuna delle quali munita di autonome bombole di gas coperte da un grande tendone. Durante la sagra paesana che offre lo Spiedo Gigante si celebra anche l’antica rivalità tra “Contà” e “Trevisan”, le due contrade in cui è diviso il paese. Viene così replicata la sfida del tiro alla fune, che un tempo si disputava a cavallo del ponte sul Soligo.