L’idea di introdurre gli insetti nella dieta umana può sembrare esotica o addirittura ripugnante per molti, ma sta guadagnando sempre più attenzione come soluzione sostenibile per affrontare le sfide alimentari globali. Con una popolazione mondiale in crescita e risorse naturali sempre più limitate, gli insetti offrono una fonte di proteine ecologica e nutrizionalmente ricca. Questo articolo esplorerà i benefici, le sfide e le prospettive future dell’entomofagia, ovvero il consumo di insetti come alimento.

Benefici Nutrizionali e Ambientali

Gli insetti sono una fonte eccellente di proteine, vitamine e minerali. Ad esempio, cavallette e grilli sono ricchi di vitamina B12, mentre i bachi da seta contengono vitamina A. Inoltre, gli insetti forniscono tutti gli aminoacidi essenziali, ferro, zinco e acidi grassi insaturi e polinsaturi della serie omega-3 e omega-6. Dal punto di vista ambientale, l’allevamento di insetti richiede meno terra, acqua e produce meno emissioni di gas serra rispetto agli allevamenti tradizionali di bovini, suini e pollame.

Accettazione Culturale e Barriere

Nonostante i numerosi benefici, l’accettazione degli insetti come alimento nelle società occidentali è ancora bassa. Le principali barriere sono di natura socio-culturale e psicologica. Molti consumatori occidentali associano gli insetti a creature nocive e provano disgusto all’idea di mangiarli. Tuttavia, studi hanno dimostrato che una corretta informazione e l’esposizione diretta possono ridurre significativamente questi pregiudizi. Ad esempio, un seminario informativo condotto a Pisa ha mostrato che le opinioni sui cibi a base di insetti migliorano notevolmente dopo aver ricevuto informazioni dettagliate.

Situazione Legale e Mercato

In Europa, gli insetti sono stati riconosciuti come “Novel Food” dal Regolamento (UE) 2015/2283, che ha semplificato le procedure per l’autorizzazione alla commercializzazione di nuovi alimenti. Attualmente, in Italia è possibile acquistare e consumare quattro specie di insetti: il grillo domestico, le larve del verme della farina minore, le tarme della farina e la locusta migratoria. Nonostante ciò, il mercato degli insetti commestibili è ancora di nicchia, ma in crescita. Secondo il Global Market Insight, il mercato degli insetti commestibili è destinato ad aumentare di oltre il 40% prima del 2023 negli Stati Uniti.

Esperienze e Prospettive Future

Alcuni paesi occidentali hanno già iniziato a mostrare interesse verso gli insetti come cibo. In Belgio, ad esempio, il consumo di insetti è stato introdotto nel 2016 e ha visto una buona accoglienza da parte dei consumatori. Anche in Italia, un sondaggio ha rivelato che più del 47% degli intervistati è favorevole alla liberalizzazione degli insetti per uso alimentare, e il 28% sarebbe disposto a provarli.

Conclusioni

L’introduzione degli insetti nella dieta umana rappresenta una soluzione promettente per affrontare le sfide alimentari e ambientali del futuro. Sebbene ci siano ancora molte barriere culturali e psicologiche da superare, i benefici nutrizionali e ambientali degli insetti sono innegabili. Con una corretta informazione e una maggiore esposizione, è possibile che gli insetti diventino una componente accettata e apprezzata della nostra dieta.

Bibliografia
Van Huis, H.; Van Itterbeeck, J.; Klunder, H.; Mertens, E.; Halloran, A.; Muir, G.; Edible Insects, Future prospects for food and food security, FAO, 2013.
FAO/WUR, 2014.