La nuova scuola Rodari di Coengliano

Conegliano avrà presto una nuova scuola primaria, immersa nel verde e all’avanguardia per la sostenibilità energetica e per l’innovazione spaziale e didattica.

La nuova scuola Rodari sarà una delle prime in Italia a seguire il modello degli spazi circolari e modulari pensati dallo studio C+S Architects, che hanno progettato le prime scuole “riciclabili” in Italia. Il progetto esecutivo è stato approvato per un costo di 5,3 milioni di euro (3 milioni dai fondi Pnrr e i restanti 2,3 milioni finanziati con risorse proprie dal Comune di Conegliano). Un edificio che si svilupperà su 2.119 metri quadri e su un lotto di 6.800 metri quadri, comprendente 10 aule e pronto ad ospitare una capacità totale di 250 studenti.

IL PROGETTO

La dimensione delle aule è più generosa di quanto previsto dalla normativa in quanto l’esperienza di C+S nella progettazione di edifici scolastici considera questa scelta un valore aggiunto alle potenzialità didattiche e alla possibilità di conformare lo spazio dell’aula posizionando i banchi in modo variabile a seconda della tipologia di lezione. La nuova scuola avrà pianta circolare e si svilupperà su un unico livello. Il progetto conserva gli alberi esistenti: i due filari di tigli, lungo via Padova e il confine settentrionale del lotto e i due grandi cedri dell’attuale giardino pubblico, aggiungendo nuovi tigli, betulle, cachi e siepi di lavanda.
Affacciato su via Padova, l’ingresso principale conduce a un ampio atrio illuminato da una serie di lucernari scavati nel volume di copertura. Dall’atrio, un generoso sistema di spazi collettivi, illuminato zenitalmente da lucernari e articolato attorno a due corti centrali, si espande in tutte le direzioni, suggerendo l’esplorazione dello spazio comune al di là della lezione frontale, elemento pedagogico fondamentale nei primi approcci alla didattica. E’ un sistema fluido, si contrae e si dilata generando ‘spazi delle potenzialità’ flessibili e a disposizione delle esigenze e della creatività della comunità. In particolare, una ‘piazza circolare’ opposta al grande atrio di ingresso e attrezzata con una tenda, si presta ad ospitare attività speciali e teatrali.
Le dieci aule si dispongono lungo il perimetro dell’edificio in stretto rapporto di continuità visiva e fisica con il giardino con un ampio portico perimetrale. In questo modo ogni aula gode di un accesso diretto al giardino e di uno spazio coperto antistante, utilizzabile anche per attività all’aperto. Le pareti perimetrali, costituite da uno strato di policarbonato alveolare traslucido all’esterno e di vetro stratificato all’interno, fanno filtrare e diffondono morbidamente la luce all’interno delle aule, che potranno così godere di un’illuminazione naturale ottimale. Le partizioni interne sono invece delle pareti attrezzate con gli armadietti per gli studenti, sulle quali si aprono delle grandi vetrate fisse, che dilatano visivamente gli spazi collettivi verso il giardino.
Il progetto prevede il ricorso a fonti energetiche rinnovabili grazie all’installazione di un’estesa superficie di pannelli fotovoltaici sul manto di copertura. Gli impianti saranno essere gestiti da remoto con un sistema BSM. Grazie all’utilizzo di energie alternative, si prevede la realizzazione di un edificio in classe energetica nZEB. La struttura in acciaio è riciclabile a fine vita dell’edificio. Il sughero scelto come materiale per la pavimentazione è una materia prima naturale biodegradabile al 100%, riciclabile e rinnovabile.
La nuova scuola Rodari di Parè di Conegliano si configura quindi come un centro culturale che raccoglie le necessità funzionali e spaziali