Ventimila anni fa la valle del Soligo era occupata dal ghiacciaio perenne del Piave. Trascorsi alcuni millenni, dopo lo scioglimento delle nevi, in quelle terre si diffusero boschi e selvaggina che attirarono i primi insediamenti umani. Diversi reperti come resti di palafitte, punte di frecce e ceramiche testimoniano, infatti, la presenza di uomini primitivi già dal tardo Neolitico.
Oggi, in quella zona, e precisamente sulle sponde di Lago e Santa Maria, è stato ricostruito un vero e proprio villaggio di palafitte con finalità didattiche: Il Parco Archeologico del Livelet, un’iniziativa innovativa e pressochè unica nel suo genere. La ricostruzione si è basata sugli studi delle tipologie di insediamento riscontrate in siti archeologici di ambiente umido o perilacustre e sugli studi etnografici sulle popolazioni che tuttora vivono in ambienti simili.
Il legno è l’elemento principale per la costruzione del villaggio, della struttura didattica, dell’area pic-nic e dei servizi connessi. In particolare, per la realizzazione delle antiche abitazioni è stato utilizzato del legname simile a quello esistente in loco in epoca preistorica, cercando di garantire una ricostruzione delle strutture il più vicina possibile alla realtà del passato. Sarà divertente sperimentare la quotidianità dei nostri antenati e, grazie anche all’intervento di operatori specializzati, scoprire il talento degli antichi uomini nella fabbricazione e cottura dei vasi, nella produzione di armi, nella scheggiatura della pietra e nella tessitura.
Sentendosi per qualche ora uno dei Flintstones, egli proverà l’interazione diretta con materiali, utensili e colture tipiche dell’era preistorica. Le società primitive avevano una struttura sociale tale da permettere il soddisfacimento dei loro bisogni primari.
Per completare questa full immersion nel mondo dei primati, l’avventuroso viaggiatore potrà visitare altre ricostruzioni presenti nei vicini musei: di Scienze Naturali e Archeologia di Montebelluna (epoca preistorica, protostorica e romana), Civico di Crocetta del Montello (col suo Mammuth di Bigolino) e dell’Uomo in Cansiglio.