DOVE: Biscione di Conegliano
QUANDO: dal 30 giugno, ogni giovedì fino al 15 settembre (11 e 18 agosto non ci sarà)
Dopo due anni d’attesa, il tango argentino torna ad animare il Biscione di Conegliano. Piazzale Fratelli Zoppas è pronta a trasformarsi in una milonga, il luogo dove si balla il tango argentino tipico di Buenos Aires, la capitale dello stato del Sudamerica. Il primo appuntamento è fissato in calendario giovedì 30 giugno, a partire dalle ore 21. Poi l’iniziativa, proposta dall’associazione Centrodanza di Conegliano (che da decenni opera nel mondo della danza, dedicandosi sia a bambini e ragazzi sia agli adulti), con il patrocinio del Comune di Conegliano, proseguirà ogni giovedì di luglio e agosto (tranne la sospensione dell’11 e del 18 agosto) e a settembre, con la serata conclusiva in programma il 15.
La piazza aperta-coperta coneglianese è dunque pronta a “farsi bella” per ospitare ballerini in arrivo, non solo da tutta la provincia, ma anche da tutto il Veneto, dalle regioni limitrofe e anche dall’estero. Una milonga molto apprezzata, che, nell’epoca pre-covid era diventato un appuntamento estivo fisso per tanti appassionati. Ora, il tanto atteso ritorno, che permetterà di danzare (o di ascoltare) musiche di tango, vals e milonga (i tre “tipi” di brani ballabili). A coordinare l’evento i maestri Monica Visintin(presidente dell’Asd Centrodanza) e Giovanni Marcon, che nel corso degli ultimi appuntamenti di settembre terranno anche delle lezioni premilonga sia per chi sa già ballare il tango sia per chi è un neofita.
“Siamo davvero molto contenti di poter tornare a riproporre la Blumilonga, noi come Centrodanza, ma anche i tanti appassionati che arrivano da tutto il Nord-Est e oltre, non vedevamo l’ora di tornare a calcare la pista del Biscione, un luogo a noi molto caro, perché ha accompagnato le nostre estati di tango – commenta Visintin – crediamo sia uno spazio perfetto per ospitare una serata dedicata al ballo che tanto amiamo, è aperta ma coperta, cosa molto utile in caso di pioggia. In tanti in questi anni ci hanno riferito di apprezzare questa location. Siamo dunque pronti ad accogliere i tanti tangueri, ma anche chi non sa ancora ballare. A coloro che non hanno ancora incontrato il tango, dico di venire a vedere una serata, resteranno affascinati da un ballo che è molto più di un ballo, un ballo che va oltre i passi, ma danza con le emozioni”.