DOVE: Piazza Grande, Oderzo
QUANDO: giovedì 11- sabato 13 luglio
INFO:http://www.operainpiazza.it
Anche quest’anno torna l’Opera in Piazza, l’iniziativa che porta la musica lirica direttamente in centro.
Sabato 6 luglio in Piazza Grande Film su schermo gigante “The trailer” con musiche di autori vari, alle 22.00. Si replica domenica 7 luglio sempre in Piazza Grande; regia di Maria Grazia Patella.
Mentre la settimana successiva sarà la volta del Nabucco.
Si tratta della terza opera lirica di Giuseppe Verdi e quella che ne decretò il successo. Composta su libretto di Temistocle Solera, Nabucco fece il suo debutto con successo il 9 marzo 1842 al Teatro alla Scala di Milano alla presenza di Gaetano Donizetti.
Nabucco, originariamente “Nabuccodonosor” è un affresco di un periodo storico del Popolo Ebraico che illustra la condizione di schiavitù in terra babilonese.
In questo affresco si snoda una doppia storia d’amore e gelosia tra le figlie del re Fenena ed Abigaile con l’ebreo Ismaele.
Sullo sfondo il contrasto fra la fede nell’unico Dio degli ebrei e la divinità pagana di Belo; lo sfoggio di forza del primo con un fulmine e con le conversioni di Nabucco e della figlia, per finire poi con la vittoria del bene sul male attraverso il suicidio della usurpatrice.
Il racconto è ambientato nel 592 a .C.: gli Ebrei, sconfitti dal crudele tiranno babilonese Nabusodonosor, vengono ridotti in schiavitù. Per questa ragione il re viene punito da Dio, che li fa perdere la ragione e il regno. Solo dopo una serie di drammatici avvenimenti, Nabucco rinsavisce e resosi conto delle sue azioni si converte e libera il popolo ebraico.
I patrioti italiani amarono profondamente quest’opera: i milanesi governati dagli Austriaci infatti si identificarono nel popolo ebreo soggiogato dai babilonesi.
Giovedì 11 luglio in piazza Grande alle 20 prova generale tecnica. Venerdì 12 alle 21 prima recita; sabato 13 seconda recita. Eventuali giorni di recupero domenica e lunedì seguenti. L’allestimento è a cura del Teatro Nazionale dell’Opera di Maribor e dell’Associazione Oder. Direttore: Stefano Romani.