Con l’arrivo della pandemia si sono moltiplicati i bonus governativi, messi in campo per fare fronte all’onda d’urto economica delle restrizioni. Vediamo quali sono i principali introdotti a sostegno del reddito delle famiglie
Bonus Bebè: un assegno mensile per i figli nati negli anni 2020/2021, della durata di un anno, il cui importo è determinato dall’ISEE (160 euro al mese per gli ISEE sotto i 7000 euro, 120 euro al mese fino ai 40000 e 80 euro al mese sopra questa soglia). Inoltre, qualora il figlio per cui si fa richiesta non sia l’unico figlio a carico, gli importi mensili sono maggiorati (rispettivamente) di 32, 24 e 16 euro. Vi hanno accesso tutti i cittadini italiani con figli minorenni a carico, nonché i cittadini europei o gli extracomunitari con permesso di soggiorno prolungato. Gli altri requisiti sono la residenza in Italia e la convivenza tra il genitore richiedente ed il figlio
Bonus asili nido: Il funzionamento è simile a quello del bonus bebè (assegni mensili calcolati sulla base dell’ISEE), con gli importi così suddivisi: 3000 euro annui per ISEE inferiore ai 25000 euro, da questa soglia fino ai 40000 euro verranno corrisposti 2500 euro annui, mentre per ISEE superiori la somma annuale si attesta a 1500 euro. Il bonus è valido per i nati a partire dal 1° gennaio 2016, e gli altri requisiti sono gli stessi del bonus bebè, con due importanti precisazioni; la richiesta va fatta dal genitore che sostiene il pagamento della retta, mentre per i genitori di bambini impossibilitati a frequentare il nido per l’intera durata dell’anno solare per motivi di salute la richiesta è ugualmente valida, a condizione di avere la stessa dimora del figlio in questione.
Bonus mamma domani: si trova sulla piattaforma INPS come “premio alla nascita – 800 euro”, che descrive piuttosto bene il funzionamento di questo bonus. Per tutte le mamme “regolarmente presenti e residenti in Italia” che abbiano compiuto almeno il settimo mese di gravidanza (o che abbiano effettuato un’adozione o siano a carico di un affidamento preadottivo) viene infatti corrisposto un assegno di 800 euro, corrisposto in un’unica soluzione dall’INPS, “in relazione a ogni figlio nato, adottato o affidato”
Congedo paternità obbligatorio: nel 2021 sono stati aumentati a dieci (dai sette del 2020) i giorni di congedo parentale obbligatorio per i papà, che vanno richiesti entro cinque mesi dall’avvenuto parto o adozione e che garantiscono il 100% dello stipendio. Qualora la somma venga anticipata dal datore di lavoro, i giorni di fruizione devono essere comunicati con almeno 15 giorni di anticipo, mentre per il pagamento diretto da parte dell’INPS la domanda va presentata online attraverso il servizio dedicato.
Assegno temporaneo figli minori: è una prestazione transitoria (valida dal 1° luglio al 31 dicembre 2021) in attesa dell’assegno unico, offerta dall’IINPS ai nuclei famigliari con figli minori a carico che non abbiano però i requisiti per accedere all’Assegno per il Nucleo Famigliare (ANF). L’importo dell’assegno mensile è calcolato in base al numero dei figli minori a carico (per tre figli l’importo è maggiorato del 30%) e in base all’ISEE, passando da 167,5 euro per figlio sotto i 7000 euro fino ad azzerarsi alla soglia ISEE di 50000 euro. Per ogni minore con disabilità, inoltre, ogni assegno è maggiorato di altri 50 euro. Le domande presentate entro il 30 settembre 2021 si verranno riconosciute gli arretrati a partire dal 1° luglio, e possono essere sottoscritte o dal portale web presente sul sito INPS oppure tramite call centre (803 164, gratuito da rete fissa, o il 06 164 164 a pagamento da rete mobile)
Assegno unico: Non ancora attivo, partire da gennaio 2022 tutti questi bonus confluiranno nell’Assegno Unico, una misura che ingloberà tutti i bonus attuali riguardanti i figli minori a carico. Questo prevederà assegni fino ad un massimo di 250 euro per figlio, che saranno corrisposti in base ad una parte fissa ed una variabile, legata all’ISEE. Sono sempre previste le maggiorazioni in caso di famiglie numerose o figli disabili, ed inoltre, anche se per un importo ridotto, sarà disponibile anche al di sopra della maggiore età del figlio a carico, in particolare fino al compimento del ventunesimo anno
Bonus TV – Rottamazione TV: Trattasi di due bonus differenti, il primo è un’agevolazione del valore di 30 euro per l’acquisto di un nuovo televisore o decoder, riservato a famiglie con ISEE fino a 20 mila euro. Il secondo è sempre valido per l’acquisto di un nuovo dispositivo, ma consiste in uno sconto del 20% (fino ad un massimo di 100 euro) previa la rottamazione del vecchio apparecchio. È inoltre rivolto a tutti i cittadini, senza limiti ISEE